Senza ombra di dubbio, la possibilità di ricevere foto e video della persona controllata, in entrata e uscita dal suo smartphone, è una cosa non da poco. Immaginate quante cose potrete scoprire: dalle semplici abitudini ai tentativi di sottrarre qualcosa di importante. Da poco un nostro cliente ci ha raccontato la sua storia, che vorremmo condividere con voi.
La persona che scrive si chiama Giovanni: “Buongiorno, mi chiamo Giovanni e lavoro nel ramo commerciale di una grossa azienda di informatica Italiana. La mia squadra è formata da tre persone, ognuna operante in diverse località da Milano a Palermo. In tanti anni abbiamo avuto molte soddisfazioni e tantissimo successo, crescendo esponenzialmente nel nostro campo. Purtroppo da Settembre le cose non andavano nel modo corretto. Qualche giorno prima di chiudere un contratto, la compagnia acquirente ci informava che aveva trovato un offerente migliore: non ne trovavo ragione. Insomma, sono cose che possono accadere nel settore commerciale, ma non cosi frequentemente. Le nostra statistiche si abbassavano e dai piani superiori stavamo ricevendo moniti poco rassicuranti. Inoltre, essendo parte del nostro stipendio formata da percentuali di vendita, ho dovuto cambiare casa per abbattere i costi di affitto. Ero distrutto.
Un giorno, andando da un cliente, mi è stato raccontato di questo programma, BIBI-SPY. Diciamo che ho 53 anni e non mi sono mai trovato a dover usare certe cose. Ero titubante e non capivo cosa non andava. Parlandone con lui, sembrava avessero avuto un caso di spionaggio industriale qualche anno prima; io pensavo queste cose accadessero solamente al cinema. A quel punto mi sono buttato e ho deciso di provare. Ho installato in una manciata di secondi il software sul telefono aziendale dei miei due colleghi dell’ufficio commerciale, assicurandomi che non vi fosse alcuna traccia: niente icone o notifiche. Dubitavo persino di averlo installato nel modo corretto. Arrivato a casa ho acceso il PC, vedendo che il software era connesso ai due smartphone, incredibile. Inoltre erano due diversi modelli, un Samsung con Android e un telefono Nokia con Symbian, funzionando in modo perfetto su entrambi.
Da quel momento mi sono comportato come sempre; di giorno andavo a lavoro e mi recavo dai nostri clienti per cercare di chiudere contratti, controllando la sera quanto salvato dal programma. Era incredibile, salvava davvero qualsiasi cosa come mi era stato detto. Chiamate, whatsapp, messaggi, fotografie e posizione GPS. Per esempio ho scoperto che Massimo, tra una pausa pranzo e l’altra, si vedeva di nascosto con la segretaria del secondo piano. Non potevo crederci! Ma la scossa l’ho avuta dopo cinque giorni di utilizzo: Alessandro, l’altro membro della squadra, aveva appena mandato una foto di un contratto ad un numero strano. Cercando nome e cognome della persona titolare del numero, ho scoperto, tramite facebook, che si trattava del capo commerciale di un’azienda che vende i nostri stretti prodotti. Cosa faceva il furbetto? Passava a loro i nostri contratti, in modo che potessero inviare preventivi più bassi per accaparrarsi il lavoro. Foto, conversazioni e chiamate, inviate al direttore la mattina seguente. Lo stesso giorno, il nostro carissimo collega è stato licenziato in tronco, portando tutto alla normalità.”
Questa era solo una goccia nel mare delle nostre storie di successo. BIBI-SPY supporta formati foto in JPEG, GIF, BMP, EXIF, TIFF, RAW, PNG, PPM, PGM, PBM, PNM e ECW, formati video CGM, SVG, ODG, EPS, PDF, SWF, WMF, XPS, EMF, EMF+, EMZ, MP4, WMV, ASF, 3GP, 3G2, M4v e AVI. Credete che ci sia qualche altro formato che non sia supportato? Scriveteci e lo integreremo per voi. Regalatevi la serenità che meritate, scegliendo tra la versione LIGHT e PRO. Tutto in totale anonimato, senza la possibilità di essere scoperti in alcun modo.
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